#12 – Libri: generi e studio
Buonasera, laboratorianti!
Oggi un articolo più chiacchiericcio: parliamo di libri da leggere per capire i generi e, in generale, come studiare le uscite in riferimento al nostro lavoro.

Fermo restando che ogni romanzo è a sé, allo stesso tempo ogni storia ha dei pattern e delle strutture da rispettare. Conoscere questa strutture è fondamentale per il tipo di lavoro che facciamo. Iniziamo dalla lista.
Autofiction
Dunque, la nostra vita romanzata. Non si tratta di un’autobiografia, né di una storia di finzione. L’autofiction (termine definito dalla teoria del romanzo negli anni Settanta) è la scrittura della vita o di un periodo di vita romanzato; quindi, con eventi al 90% reali ma resi in forma di narrazione. Letteralmente “finzione di sé”.
I titoli consigliati sono: Una donna di Ennie Ernaux (racconta la vita della madre attraverso gli occhi della figlia, i suoi), tra l'altro recentissimo premio Nobel!; le opere di Carrère (qui siamo a livelli spaziali, eh) e mi viene in mente anche Borgo Sud (finalista allo Strega di tre anni fa) di Donatella di Pietrantonio ma anche Due vite di Emanuele Trevi. Le opere di Natalia Ginzuburg (Lessico famigliare su tutte) lo sono. Ora, è chiaro, ripeto, che questi sono esempi alti, ma si parte da qui per avere dei buoni testi.
Sull’autofiction, due o tre anni fa ho letto velocemente questo titolo (QUI) e ricordo ne avessi tratto informazioni interessanti.
Fantasy
Ci sono una marea di sottocategorie. Urban, storico, classico, epico, steampunk eccetera. Ma ci sono anche dei classici del fantasy. Non vi sorprenderò (spero) con titoli mai sentiti, perché si parte dalle basi, e dovrete leggere: Il signore degli anelli e Harry Potter. Le cronache di Narnia, Le cronache del giaccio e del fuoco e la saga di Queste oscure materie. Poi ci sono L’accademia dei vampiri (di Richelle Mead) e la tetralogia di I guardiani della notte di Sergej Vasilievič Luk’janenko. La saga della torre nera di Stephen King, anche. E poi c’è la letteratura fantastica per bambini e ragazzi. Percy Jackson, Fairy Oak, Peter Pan, La storia infinita (se non avete avuto l’occasione di leggerli da bambine ve li consiglio davvero). Susanna Clarke, soprattutto con Piranesi che è un'esposizione geniale del fantasy. E altri nomi: Christelle Dabos, Jay Kristoff, C.S. Lewis, Ursula Le Guin, Terry Brooks.
Romance
Sui romance c’è un mondo sconfinato, ma davvero sconfinato di sottogeneri e autori e autrici. In Italia abbiamo gli stracitati Sveva Casati Modigliani (che sono due, eh, a scrivere: marito e moglie), ma ci sono anche: Danielle Steel e Rosamunde Pilcher. Negli ultimi anni, affermatissima Felicia Kingsley (pseudonimo di Serena Artioli) e ovviamente Matilde/Erin Doom (che è diventata anche curatrice della sezione romance del SalTo 2024), i cui testi hanno venduto in maniera strordinaria, a partire dal Fabbricante di lacrime – a questo proposito: no, non è un buon libro a livello narrativo, ma piace.
Fate un giro nella classifica bestseller di Amazon per capire l’andamento!
Giallo
Okay, al di là di Camilleri, Agatha Christie e Donato Carrisi c’è un mondo, lo giuro. C’è Arsenio Lupin (tornato in voga dopo la serie tv Netflix – prima stagione molto carina, la seconda non mi è piaciuta). Poi c’è Hannibal di Thomas Harris (bellissimo) e Simenon, ovviamente (Il pazzo di Bergerac a livello di struttura è ottimo da studiare). L’intramontabile Cortesie per gli ospiti di Ian McEwan (e leggete anche Espiazione che non è un giallo ma quasi) e poi Occhio nel buio di Barbara Vine ma anche Presunto innocente di Scott Turow.
Insomma, un bel po’ di letture! Se vi interessano, ci sono più di 300 libri consigliati sul blog, partite da QUI.
Inoltre, nella newsletter per chi scrive (link in bio su IG) tengo una rubrica "Vademecum dei generi letterari”, se può interessarvi.
Una cosa importante.
Chiaramente, non possiamo leggere ogni singolo libro del mondo. Per questo, è importante fare una cernita. MA... ma dobbiamo essere estremamente informate anche senza leggere tutti i libri.
Come faccio a capire se c'è una scopiazzatura evidente nel testo che edito?
Be', leggendo le IV di copertina, le recensioni con spoiler: studiando.
Io ho un'ossessione patologica per le IV di copertina. Le leggo in continuazione, sia in libreria che in digitale. Ovunque. Soprattutto delle nuove uscite. Brevi, mi aiutano a capire a grandi linee di cosa parla il libro. E non solo. Leggete anche le recensioni, o gli incipit o gli estratti.
Questo vi aiuterà a definire sia la struttura del libro sia a individuare eventuali elementi copiati.
Prendendo spunto dall'articolo sulle fonti di informazione potrete unire le due cose: da un lato restare informate sulla filiera e sul mercato, dall'altro intuire se i testi che avete sottomano sono troppo simili a qualcosa di già noto.
Ecco, spero siano consigli utili.
A lunedì!
Un abbraccio,
Gloria