# Grazie
Buon pomeriggio, ormai ex laboratorianti.
Sono qui per ringraziarvi e per scrivere l’ultimo articolo di questa avventura.

Innanzitutto, le cose tecniche.
Qui trovate la registrazione di ieri:
Password: 3.RLRj26
Qui, il romanzo:
Qui, invece, i link dove potrete scaricare tutti i materiali visti al LAB. Saranno attivi per 7 giorni (i file sono molto pesanti, ci vorrà un po’):
Prima lezione: https://we.tl/t-DcOIRXI3lK
Seconda lezione: https://we.tl/t-MTyOP2sENx
Bonus1: https://we.tl/t-jnPhvsKLod
Bonus2: https://we.tl/t-GrqiDOdorC
In ordine di avvenimento:
– Tra lunedì e martedì della prossima settimana vi scriverò una mail per fissare il nostro incontro individuale. Vi chiedo la cortesia di rispondere il prima possibile, così posso incastrare tutte le vostre chiamate.
– Dopo la call riceverete l’attestato di partecipazione che potrete utilizzare dove vorrete.
– L’area riservata, con tutti gli articoli, rimarrà attiva fino al 30 dicembre. E sempre entro questa data vi farà avere il romanzo con le risposte di C.A. sulle ultime nostre parti editate.
– Il canale Telegram e l’amicizia stretta su IG rimarranno attivi fino al 30 dicembre, sempre nel caso serva comunicarvi qualcosa di importante.
– Le registrazioni delle lezioni rimarranno attive fino al 30 dicembre.
– Entro gennaio o i primi di febbraio, invece, riceverete via mail il romanzo con l’ultimo mio editing sul testo (sarà ancora in versione semi-definitiva senza le risposte d’autrice).
– In primavera (non sappiamo ancora la data) C.A. pubblicherà il testo: sarete le prime a saperlo.
Ora, veniamo alle battute finali.
Con il vostro supporto ho comprato un albero su Treedom, e ve lo voglio regalare. Cliccate su questo link: https://www.treedom.net/en/treecode/9GP5X9FDZ
L’albero Neem con un impatto ambientale di –900 kg di Co2 simboleggia il futuro. Potete rimanere aggiornate sul suo sviluppo e sui progetti di Treedom cliccando al link.
E ora, vorrei dirvi ancora grazie per esserci state e per avermi accompagnata in questa avventura che spero vi abbia lasciato qualcosa di buono. Il nostro lavoro, a volte, è difficile da definire. Che voi vogliate aprire una partita iva o che vogliate proporvi come redattrici interne è bene che restiate sempre consapevoli di una cosa: non siamo “pagate per leggere”.
Lo sento dire spesso, spessissimo. Troppo.
Lo so che molti lo dicono con leggerezza: che ci vuole a leggere? Mi pagano per leggere.
Ma non è così. Se la prendiamo con questa idea ci perdiamo ciò che davvero c’è di bello.
Il rapporto con le persone.
Imparare cose nuove.
Lavorare (anche) fino a tardi perché quel libro – a volte accade – è davvero qualcosa di magico.
Affezionarci ai personaggi.
Dover leggere cose brutte, pessime.
Discutere come vecchi amici con gli autori.
Scoprire quale mondo si nasconde dietro a un singolo libro.
E, allo stesso modo, non dobbiamo neanche credere che sia tutto un idillio. Perché – soprattutto quando si è freelance – non lo è. Il fatto è che non ci possiamo dimenticare di stare maneggiando materia creativa, di star lavorando con persona vere e non vere. Che è tutto in bilico, estremamente bello e pauroso.
Detto questo, è davvero tutto.
Un abbraccio,
G.