#6 – Formazione e aggiornamento
Buonasera, laboratorianti!
Eccomi con l’articolo promesso oggi riguardante le fonti di formazione e di aggiornamento dell’editor freelance e, in generale, di chi vuole lavorare nella filiera editoriale.

Una premessa doverosa. Quello che vi esporrò in questo articolo è frutto di sbagli ed esperienze, consigli e rivelazioni, scoperte e qualche nottata di studio matto e disperatissimo, ma pur sempre mio. Nonostante ci siano elementi che ritengo imprescindibili e sui quali so essere in accordo con altri colleghi e colleghe, alcune fonti di informazioni sono scelte puramente da questioni di gusto o, meglio, da come io lavoro. Nel corso delle vostre esperienze dovrete imparare a cercare le vostre fonti di informazione e, a volte, anche a crearle.
Come freelance, e non essendo “regolati” da alcun albo o ordine o altra forma di associazione, l’editor si trova, a un certo punto, a dover continuare la propria formazione in autonomia.
Dunque cosa significa fare formazione continua attraverso fonti affidabili e nuove?
Il nostro lavoro è in continuo movimento. Dobbiamo rimanere aggiornati su moltissime cose, tra le quali.
I dati dei libri (sui siti e le relazioni ISTAT, AIE, ADEI, REDACTA, Osservatori Editoriali e altri, che potrete cercare a scoprire). Perché, però, è importante? Perché nonostante vogliamo convincervi di vivere in una bolla separata dell’editoria, noi ne siamo parte fondamentale. Perché ormai la maggior parte degli autori privati si rivolge all’editor prima di inviare il manoscritto a chicchessia, e perché ormai la maggior parte degli editori e delle agenzie si rivolge a service esterni o a editor freelance. Questo significa che dobbiamo rimanere aggiornate sulle nuove uscite, su titoli simili a quelli che stiamo editando o che stiamo affiancando. Significa leggere ogni singolo libro? No, chiaramente, sarebbe impossibile. Significa però avere un’opinione sul mercato, questo sì. Sul come farlo o, meglio!, su come lo faccio io, scriverò un articolo a parte (perché, lo ricordo, a costo di diventare pedante: l’obiettivo del LAB e di questi articoli è trovare il vostro metodo, in tutto).
Le uscite (italiane e estere), esattamente per lo stesso motivo sopra esposto. Non sarebbe carino se il vostro autore stesse plagiando qualcuno, no? O se il libro che sta per proporre in CE fosse uguale a un’uscita che la stessa Casa ha appena messo sul mercato e voi, che quella CE magari gliel’avete consigliata, non ne sapeste nulla. A questo pro, io trovo utilissima una casella mail dedicata interamente alla ricezione di newsletter e aggiornamenti da parte delle case editrici.
Le collane editoriali e i loro aggiornamenti. Consigliate una CE? Un’agenzia? Avete letto i loro libri? Conoscete le loro collane? Sapete dare un vero consiglio ai vostri autori e alle vostre autrici? Ecco perché è importante informarsi. A questo proposito dovrete visitare e studiare i siti delle Case Editrici; vi darò qualche consiglio durante una delle lezioni bonus.
Le nuove tecnologie del self ovvero Amazon e company. Su questo, presto un articolo a parte, ma il succo è chiaro: tantissimi scelgono la via del self e più ne sapete, meglio sarà.
L’aggiornamento della lingua (cosa cambia e come). Problemi con gli asterischi, le schwa, il linguaggio inclusivo e i termini della GenZ? Bene, oltre a TikTok (sì, un ottimo posto per scoprire come si parla e di cosa, oggi), vi consiglio di seguire il sito Treccani con i suoi articoli di approfondimento, e Vera Gheno, sociolinguista italiana che ha scritto due testi secondo me imprescindibili. Potere alla parole (QUI) e Le ragioni del dubbio (QUI).
Gli eventi editoriali (le fiere, gli incontri, le presentazioni ecc.) Anche a questo proposito: siete mai state alla presentazione di un libro? È un’esperienza unica, dove si ha l’opportunità di studiare come le CE e gli autori organizzano la promozione. Oppure alle Fiere, oltre il SalTo? Fiere indipendenti, piccoli incontri, meeting culturali? Anche online ce ne sono moltissimi, e parecchi gratuiti! A questo proposito, seguite la scuola Belleville e Lalineascritta, oppure gli aggiornamenti delle fiere, anche qui tramite newsletter.
Le opinioni dei critici e le recensioni dei lettori, che trovate sia negli inserti culturali (Robinson e LaLettura e Tuttolibri), sia online sui blog, a partire dalle belle recensioni di Tegamini (Francesca Crescentini) o da quelle di Matteo Fumagalli. Ma anche Gian Paolo Serino con le sue ultime stroncature, du SatisFiction. A questo si aggiungono, ovviamente, le riviste letterarie, come Nuovi Argomenti, minima&moralia e Pangea.
Ci sarebbero moltissime altre fonti. Qui sotto, un elenco che potremo approfondire.
· Le novità in programma e non ancora pubblicate.
· I nuovi autori e le varie nuove edizioni.
· Le traduzioni.
· Le interviste alle redazioni.
· I racconti inediti.
· Le acquisizioni in campo editoriale.
· La conoscenza dei grandi gruppi italiani ed esteri.
Ecco, questi sono argomenti sui quali rimanere sempre aggiornati. Internet è un mondo vasto e lì troverete molte informazioni in merito; il resto, però, ed è molto, lo fanno le persone: stringete contatti, relazioni e confronti. Ma non è tutto. In un prossimo articolo parleremo della formazione frontale, corsi inclusi.
Chiudo, però, con una massima che una volta mi disse la persona a cui devo molto del mio lavoro (QUI, se non avete già letto la storia dalla newsletter e se vi va di saperne un po' di più sul mio percorso):
“La curiosità. Se mi dovessero chiedere che cosa funziona di quello che faccio risponderei: la curiosità”.
Allora, buona ricerca!
E a domani!
G.
P.S. Ah! Ovviamente: i libri! Leggete i libri!