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Immagine del redattoreGloria Macaluso

#32 – Romanzi da analizzare

Buon giovedì, laboratorianti!

Come sempre, spero che la lezione di ieri vi abbia lasciato qualcosa di interessante. Innanzitutto, torno a ricordarvi di inviarmi via mail le vostre disponibilità (almeno due giorni e orari) nella settimana del 16 dicembre per la call individuale di fine laboratorio. Se proprio non avete disponibilità in quella settimana potete anticipare ai giorni 12 e 13 dicembre.


Oggi alleggeriamo (per modo di dire) gli argomenti e parliamo di libri. In particolare, parliamo di libri che vi consiglio per affrontare una buona lettura critica.

 


Abbiamo già parlato (infinitamente) di lettura critica (l’articolo è il #13) e di quanto sia importante leggere e capire i testi per editarli, analizzarli, imparare la scrittura e le tendenze. Oggi vi riporto una lista di titoli che, a mio parere, possono essere una buona base di partenza per affrontare una lettura critica “semplice”.

 

Cime tempestose, un romanzo emblematico di un intero filone (il gotico) e un grande classico spesso bistrattato. In particolare, leggere o, meglio, rileggere Cime tempestose con occhio critico vi farà concentrare primariamente sulla struttura del romanzo e sul suo particolarissimo narratore. Inoltre, sull’opera ci sono tantissimi studi, a partire dagli approfondimenti magistrali di Octavia Cox di cui vi ho già parlato nella Lezione mancante – in particolare: QUESTO – e agli infiniti paper e libri di studio che vi potranno guidare nella sua analisi. In generale, questo funziona con gran parte dei classici. Se posso consigliarvene, brevi e stupendi: Lessico famigliare, Il Grande Gatsby, Fahrenhei 451, Il sentiero dei nidi di ragno, L’isola di Arturo e, insomma, tanti.

 

Il giardino di cemento, un romanzo brevissimo e macabro, disturbante (TW incesto, abusi) sul quale trovate una marea di approfondimenti e studi (nonché sul suo autore) che vi farà concentrare sulle caratterizzazioni profonde e sul narratore inaffidabile, nonché sui rapporti disfunzionali tra adolescenti e adulti.

 

Poi, per la letteratura per ragazzi, vi consiglio ovviamente La storia infinita, che ha una grande attenzione al narratore e al worldbuilding e, parte della mia infanzia: Fairy Oak. Sul primo trovate tanti approfondimenti, sul secondo quasi nessuno, ma è una delle saghe italiane più fortunate all’estero nella sua categoria.

 

Figlia del temporale, recentissima uscita di Valentina d’Urbano, anche se non ne ho apprezzato alcuni aspetti tramistici e semplicistici, trovo sia un ottimo romanzo di studio, che mostra gli snodi narrativi, segnala gli espedienti, e ha uno stile pulito e parecchio ricercato dalla narrativa contemporanea italiana.

I racconti del terrore e del grottesco di Mariana Enriquez, in particolare della raccolta Le cose che abbiamo perso nel fuoco vi mostreranno la letteratura dell’orrore e la capacità dell’autrice nelle dimostrazioni sociali. Potrei consigliarvi anche La nostra parte di notte, romanzo-mondo analizzato durante una tappa del GDL, ma è già a un livello di analisi maggiore (comunque, provate, è un romanzo strabiliante!)

 

Infine, qualcosa di puro intrattenimento: la saga di Blackwater, se vi piacciono i temi gotici e l’analisi femminile, ma su una superficie di eventi che trascina esclusivamente in intrattenimento (nessun volo pindarico alla Ginzburg o alla Lessing, per intenderci). Se vi capita, la lettura dell’audiolibro di Antonella Civale la trovo eccezionale.

 

Ovviamente, i libri sopracitati sono pensati per le analisi, indicati appunto per svolgere una lettura critica, non sono per forza i miei consigli di lettura.

 

Ed ecco tutto anche per questa settimana!

Se avete domande, come sempre, sapete dove trovarmi,

 

Vi ricordo la scadenza dell’esercizio per lunedì alle 18:00. Nel caso voleste usare un foglio Excel e solo in questo caso, dovrete inviarmelo in pdf. Se avete dubbi prima di iniziare scrivete su TG che rispondo prima.

 

Buon weekend,

G.

 

p.s. qualsiasi libro abbiate amato e già letto, se riletto può diventare una lettura critica dalla quale partire!

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