#21 – Libri: livello avanzato
Buonasera, laboratorianti!
Come promesso a lezione, ecco qui una bibliografia essenziale per approfondire i vari argomenti più “spinosi” trattati negli ultimi incontri.

Una premessa importante. Davvero importante. I testi che vi riporto qui sotto NON SONO il primo approccio che vi consiglio allo studio della narratologia e, in generale, della scrittura narrativa/creativa. Questi sono testi di approfondimento di livello avanzato che hanno un’utilità pratica solo ed esclusivamente dopo aver approfondito le basi, dopo averle interiorizzate completamente. Le basi, appunto, le trovate QUI, QUI, QUI, QUI e QUI (e un po’ dappertutto sui miei canali web). Per ogni testo approfondito vi darò un testo base che serve, appunto, per preparare il terreno alla lettura avanzata, pur non essendo esaustivo.
Ora iniziamo.
Morfologia della fiaba di Vladimir Ja. Propp – Einaudi, 1966 QUI
A quasi un secolo dalla prima pubblicazione (1928), Propp con il suo celeberrimo schema rimane una pietra miliare della narratologia. L’approfondimento particolare riguarda l’assunto che ogni fiaba, e in generale ogni storia, possegga elementi strutturali comuni e riconoscibili. Propp analizza le tradizionali fiabe russe e le disseziona nei minimi dettagli per cavarne fuori una struttura portante e ripetibile. Un po’ come molte delle teorie narrative, anche questo saggio ripropone schemi ancestrali (pensiamo al Viaggio dell’eroe di Vogler, testo base QUI), comuni, secondo il punto di vista analizzato, ad ogni tipologia di narrazione, dalle leggende alla pubblicità. La particolarità rispetto ad altri testi è che Propp non identifica elementi comuni tanto in base ai contenuti quanto in base alle azioni e/o funzioni degli elementi narrativi.
Il racconto. Letteratura, cinema, televisione di Paolo Giovannetti – Carocci, 2012 QUI
Attraverso l’uso e il consuma dei media tradizionali e innovativi (il testo è del 2012), Giovannetti analizza l’approccio cognitivo e l’assunzione di “responsabilità” di chi delle storie fruisce, attraverso l’approfondimento della visione d’insieme della struttura narrativa. Così come in alcuni testi ibridi (Cosa vediamo quando leggiamo, testo base QUI), la riflessione si concentra sugli elementi narrativi attraverso la nostra percezione di fruitori; nel caso che ci interessa, lettori, editor.
L’eroe dai mille volti di Joseph Campbell – Lindau, 2016 QUI
Alla base dell’analisi del mito e della mitologia, il fondamento di Campbell rappresenta anche la partenza per il viaggio dell’eroe di Vogler, già citato, e per altri viaggi (La promessa della vergine, testo base QUI), che identificano nel percorso di coloro che chiamiamo personaggi degli schemi ripetitivi di contenuto e di azione/funzione all’interno dell’intreccio narrativo, e che sfocia, come analisi, degli studi psicoanalitici, in particolare di Carl Jung, fino alla coscienza collettiva e all’inconscio ancestrale che muove, nel caso che ci interessa, i livelli narrativi delle storie.
Il testo letterario. Generi, forme, questioni a cura di Emilio Russo – Carocci, 2020 QUI
Il saggio racchiude contributi classici e innovativi di studiosi, filologi, sociologi, antropologici e critici per lo studio complessivo e peculiare del testo letterario, dalla sua genesi, alle implicazioni socio-culturali, fino alla struttura narrativa e alle relative funzioni. Un po’ come alcuni testi di analisi (Il Libro di Gian Arturo Ferrari, testo base QUI e Brevi lezioni sul linguaggio di F. Faloppa, testo base, QUI), la storia dell’oggetto-libro si intrecci a quella delle sue forme e contenuti.
I classici e la narratologia. Guida alla lettura degli autori greci e latini di Irene J. F. de Jong, Carocci, 2017 QUI
Lo studio dei classici (Perché leggere i classici, Calvino, testo base QUI) è alla base delle più recenti teorie e pratiche della scrittura narrativa. De Jong approfondisce, sviscera e indaga le strutture narrative dei classici greci e latini, portando in superficie quelle strutture ripetitive che ancora oggi individuiamo nei media di consumo, nei libri e in tutte le tipologie di storie. Non solo struttura, ma anche analisi sociale, culturale e di valori delle civiltà “perdute”, ma non tanto.
Avviamento all’analisi del testo letterario di Cesare Segre – Einaudi, 1999 QUI
Un’altra pietra miliare della linguistica e dell’analisi testuale narrativa, dalla penna del maestro Segre, il testo racchiude i principi base e approfonditi dell’analisi dei generi e dei romanzi, in generale della narrazione, con attenzione alle dinamiche degli elementi che costituiscono la struttura narrativa. Una definizione simile ad alcuni altri saggi (in questo caso, come testo base posso indicarvi qualsiasi manuale di analisi testuale, a partire da quelli delle scuole) che hanno l’ambizione di ordinare e chiarire il metodo dell’analisi letteraria.
I saggi che ho riportato sono i principali in ordine degli argomenti trattati a lezione, ma non sono gli unici. Qui sotto, una lista più lunga di titoli che vi consiglio sempre dopo la conoscenza fondamentale di base.
I già citati in un articolo precedente:
Il testo narrativo, A. Bernardelli, R Ceserani QUI
La linguistica. Un corso introduttivo, G. Berruto, M. Cerutti QUI
Prima lezione di filologia, A. Varvaro QUI
Tesi più specifici sui generi:
Il soprannaturale letterario, Francesco Orlando QUI
Pinocchio. Nuove avventure tra segni e linguaggi, Fabbri, Pezzini, a cura di QUI
La fiaba popolare europea, Luthi, QUI
Di cosa parlano i libri per bambini, Giorgia Grilli QUI
In cerca di guai. Studiare la letteratura per l’infanzia, A.V., QUI
Scrivere di follia, Patrick McGrath QUI
Testi più specifici sulla letteratura e narrativa:
Il grado zero della scrittura, Barthes QUI
Storie d’amore per lo studio, Paolo Pellegrini QUI
Del narrare, Daniele del Giudice QUI
La letteratura oggi, Giuliana Benvenuti QUI
Lo spazio dell’immaginazione, Ian McEwan QUI
Storia dell’italiano letterario, Vittorio Coletti QUI
Testi vari, interessanti, fondamenti e imprescindibili:
Confessioni di un giovane romanziere, Umberto Eco QUI
Una stanza tutta per sé, Virginia Woolf QUI
I ferri del mestiere, Lucentini e Fruttero QUI
La scrittura non si insegna, Vanni Santoni QUI
Storia dell’editoria letteraria 45-03, Ferretti QUI
La guerra contro i cliché, Amis QUI
È chiaro che, fra quelli citati, i posti vuoti sono rumorosi. Mancano tantissimi titoli, approfondimenti, studi anche lontani dalla letteratura e dalla narratologia che però concorrono al bagaglio del nostro lavoro. I testi che ho riportato sono stati tutti elementi di studio, per me. I saggi non si leggono come romanzi, non tutti almeno, e non quando ne hai letti a bizzeffe. Alcuni argomenti, come è normale, si ripeteranno, dunque alcuni sono titoli di consultazione, ma non per questo meno importanti. Dovremmo sempre essere alla ricerca di nuovi spunti, per questo se avete dei suggerimenti condivideteli, su IG o su TG, così li riporto a beneficio di tutte.
Ovviamente, leggere questi titoli non è solo un impegno di tempo, ma anche economico. Gli ebook sono molto utili, soprattutto per i testi di consultazione; all’usato trovate tantissimi di questi titoli (anche online su Libraccio, IBS, Ebay, scambi ecc.); in più, se aderite al sistema bibliotecario (ve lo consiglio!) potete sfruttare il prestito digitale MLOL (QUI)
È davvero tutto, per oggi.
Per qualsiasi domanda o appunto, sono qui.
A domani!
G.