#10 Manuali 1
Buonasera, laboratorianti!
Come state?
Avete svolto l’esercizio? Questa volta era più difficile, è vero, ma almeno inizierò a vedervi effettivamente all’opera su un testo. Sono curiosa!

Dunque, dato che dovrò riportare i vostri editing sul testo e dato che voglio dare un po’ più di tempo alla nostra autrice, ho sostituito il caricamento del file con l’articolo sui libri/manuali di scrittura e editoria che consiglio. Iniziamo.
Purtroppo, ahimè, non esistono libri che mostrino come si fa un editing dall’inizio alla fine. Questo perché non c’è un metodo scientifico per farlo, né uno giusto in assoluto, se vogliamo dirla tutta (spero sia già chiaro dalle prime lezioni, ma lo sarà ancora meglio alla fine del LAB). Perché ogni romanzo è diverso e per questo ha bisogno di un lavoro diverso, di persone diverse che collaborino alla sua realizzazione. L’editing è un mestiere che si affina solo con l’esperienza, non sperate però di trovarla sui libri. Buttatevi. Abbiamo già parlato di Typee: la piattaforma della scuola Belleville dove potete proporvi come editor. Potrebbe essere utile iniziare da lì o in uno degli altri modi che abbiamo visto sabato.
Detto questo, partiamo con la lista. Per semplicità non nominerò sempre autore o editore (perdonatemi se siete fan delle bibliografie), ma sono tutti titoli senza omonimi. Ovviamente, se anche voi avete suggerimenti scrivetemi!
Editing: la revisione dei romanzi di scrittori esordienti (e non). Titolo un po’ antipatico, ma almeno è sincero. Lo comprai più di sei o sette anni fa e ne fui piacevolmente rapita. In questo librettino – con non pochi refusi, vi avverto – troverete una sfilza di esempi pratici sull’editing. C’è la frase o il paragrafo e poi la modifica proposta. Una struttura semplice e precisa.
L’editing professionale. Breve guida al mestiere dell’editor. Qui usciamo un attimo dalla praticità, ma c’è una bella prima trattazione per capire chi è e cosa fa l’editor. L’ho letto in un pomeriggio e credo che mi abbia fatto bene avere delle informazioni meno “emotive” di quelle alle quali sono abituata.
Editing Novecento & Editing Duemila. Due testi della professoressa Paola Italia (c’è qualcuna che la conosce?). Non sono affatto semplici e si inerpicano su argomenti che dovreste aver approfondito a livello di linguistica e critica letteraria, ma se avete queste basi sono utilissimi per capire il livello di scientificità di un testo.
I seguenti tre sono titoli di Editrice Bibliografica: Manuale di redazione & Dal testo al libro & La correzione di bozze. I primi due approfondiscono in maniera pratica la redazione editoriale, dalla base della punteggiatura alla creazione di un libro. Il terzo, invece, prende in considerazione la correzione di bozze su carta e no.
Il testo letterario: generi, forme, questioni. Interessantissimo saggio sulle strutture dei testi, da leggere insieme a Il testo narrativo. Istruzioni per la lettura e l’interpretazione anche questo imprescindibile. Sono manuali universitari, magari qualcuna di voi li ha già letti! Ecco qui l’importanza di ritornare un po’ sui libri.
Guida di stile (Zanichelli). Un brevissimo prontuario sull’utilizzo degli elementi di stile (gerundi, punteggiatura, incisi eccetera).
Correggimi se sbaglio (edizioni Santa Caterina). In realtà, tutti i testi dei masterini di Pavia sono validissimi, ma questo è il mio preferito poiché raccoglie le storie – da Lalla Romano a Natalia Ginzburg – del rapporto fra editor e autore.
I meccanismi dell’editoria di Roberto Cicala, e anche Fare editoria di Luca Leone e Editoria istruzioni per l’uso per Editrice Bibliografica. Tre volumi per comprendere internamente i meccanismi delle Case Editrici, delle agenzie e dei service (tutte informazioni che i vostri autori vi chiederanno, e spesso).
Centolettori per Einaudi è la raccolta di opinioni editoriali (vere e proprie schede di lettura per editori) dei consulenti dello Struzzo durante il Novecento.
E così vuoi lavorare nell’editoria di Alessandra Selmi, di cui abbiamo parlato a lezione.
Questi sono solo alcuni spunti che spero vi siano utili. Fate un giro nei cataloghi delle CE di questi volumi, andate a spulciare le loro bibliografie e troverete sicuramente altro di interessante. Approfondiremo ancora il tema manuali, ma vorrei fare una riflessione.
Quelli che vi ho elencato sono la punta dell’iceberg non solo per quanto riguarda la mole di testi a disposizione, ma anche per quanto riguarda il tema trattato. Per fare il nostro mestiere, infatti, non basta conoscere l’editoria né conoscere i principi dell’editing (quei pochi e fissi). Bisogna studiare la scrittura narrativa, la critica letteraria, lo storytelling, la linguistica, forse anche la filologia. E non solo a livello di studio attraverso manuali ma anche a livello di analisi personale. Prendete un libro e editatelo. Uno qualsiasi. Uno dei vostri preferiti. Uno di quelli che detestate. Uno che non siete riuscite a finire. Lavorate. Sul. Campo.
Bene, detto questo: domani sarà online il riepilogo della nostra C.A. e il testo con le sue modifiche (quest’ultimo me lo ha già mandato e ci sono un po’ di aggiunte!).
A domani,
G.